Le Origini: Il percorso di questo borgo è strettamente legato alla sua vallata, quella del torrente Borsa affluente del Vara. Cembrano si trova proprio all’incrocio dei due versanti, poco sopra al punto in cui il Borsa si immette nel Vara, è esposto interamente a mezzogiorno e questa è una delle ragioni della mitezza del suo clima, rispetto agli altri paesi adiacenti.
I primissimi insediamenti di questi luoghi risalgono al 3500 a.c circa. Infatti a circa 7 Km da Cembrano è stato recentemente (1987) scoperto un sito archeologico importantissimo: la Rocca di Lagorara: , una specie di piccola “Stonehenge ligure”: si tratta di un enorme affioramento di diaspro rosso (una montagna di roccia alta circa 200 mt. ) che venne usata nell’età del bronzo per ricavare dei preziosi utensili atraverso la scheggiatura e la lavorazione di questo minerale, il materiale estratto veniva presumibilmente portato giù verso la costa ligure per essere successivamente lavorato. Nel periodo di dominazione romana, i primi abitanti in questa zona furono presumibilmente i Lapicini, popolazione che occupava un territorio esteso dalla costa di Sestri Levante e Moneglia fino all’entroterra comprendendo parte della Val di Vara e l’attuale territorio del comune di Maissana. Questo territorio fu aggregato a Janua (Genova ) nel 205 A.C. ed entrò a fare parte della IX regione romana. In quel tempo fu presumibilmente realizzata una strada detta Romea che partendo da Setsri levante saliva a Castiglione Chiavarese passando per Tavarone e successivamente scendeva lungo la valle del borsa dividendosi in due tronconi: il primo proseguiva verso il parmense attraverso Varese Ligure e l’altro portava in val Graveglia passando da S. Maria.
Nel 1499 Cembrano era già annoverato quale parrocchia; purtroppo il paese venne integralmente distrutto ed incendiato dalle truppe austriache il 5 Luglio del 1746, e questo è principalmente il motivo della non reperibilità di documentazione a riguardo; infatti bruciò la canonica con tutte le annotazioni ecclesiastiche ed i rogiti notarili. E’ probabile che il paese sia stato coinvolto dalla peste del 1630, con un notevole ridimensionamento della popolazione; dal 1824 cominciano I registri parrocchiali e da quelli ad oggi si desumono i passaggi della storia più recente.
La Chiesa di Cembrano viene interamente ristrutturata nel 1965, con Don Michele Pinasco che fu l’ultimo parroco a risiedere in paese.
Il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale coinvolgono direttamente tutta questa zona che si viene a trovare nel 1943 a ridosso della Gotenstellung (linea gotica). La valle di Lagorara divenne un terreno di conflitti armati continui tra partigiani e tedeschi, molte famiglie liguri erano sfollate da Genova e da Sestri Levante per togliersi dal rischio dei bombardamenti inglesi del 1942, e si trovarono loro malgrado in mezzo al conflitto. Nel 1944 il paese rischia di essere bruciato per la seconda volta (V. invasione Austriaci) a seguito di una rappresaglia tedesca. I partigiani avevano fatto saltare in aria il ponte rollino sul Borsa uccidendo molti soldati tedeschi in modo da tagliare I collegamenti con Sestri Levante. Subito dopo sopraggiunse una brigata della Wermacht di circa 100 soldati, la rappresaglia fu scongiurata grazie alla mediazione dei parroci don Pinasco di Cembrano e don Gatti di S. Pietro Vara. Nel frattempo tutto il paese fu abbandonato e la popolazione si rifugiò nei boschi per evitare l’ira dei nazisti. Cembrano fu risparmiata quella volta…. Ad altri borghi italiani non andò così.
Nel 1943 le campane di Cembrano vengono requisite per una ordinanza del Fascio che aveva bisogno di metallo per uso bellico, alla fine della guerra il Parroco e i cembranesi se le vanno a riprendere a Chiavari, sono ancora miracolosamente intatte e le riposizionano nel campanile.
Per quanto riguarda l’attenzione all’ospitalità ed al turismo la Pro-Cembrano organizza dal 1987 molti appuntamenti estivi, che vanno dalla gastronomia al concerto da ballo insieme alla organizzazione di altri eventi culturali e mostre. Un particolare ricordo va a Elio Ottobrini, anima creativa ed ispiratrice di tutto questo, Elio è scomparso recentemente, tutta Cembrano lo ricorda per l’amore, l’impegno e l’energia che ha messo per questo piccolo borgo.
Grafica e Realizzazione By Paolo Cogorno © 2015
In collaborazione Con Lo Studio di Psicologia Analitica e La Casa della MUsica di Genova